A VOLTE BASTA UN NONNULLA

mercoledì 27 febbraio 2008

Comunicazione di servizio!

Oggi ho inviato il mio disegno a Baol per partecipare al concorso "A volte basta un nonnulla". 
Si tratta di un concorso a tema, al quale si può partecipare con foto o disegni propri. Per i dettagli del concorso andate qui! Il termine del concorso è la mezzanotte di domani, giovedì 28 Febbraio '08. (pfìu, appena in tempo!!)

Mi auguro che chi passa di qui voglia cortesemente farmi da supporter e vada al sito di Baol per votare il mio disegno nei commenti! 

Aiutatemi, gli altri concorrenti sono tanti, temibili ed hanno un sacco di fans!

Grazie 0_0Tina


AGGIORNAMENTO del 27/02/2008 h.22:40.

Scusate, ho iniziato la mia campagna pubblicitaria un po' troppo presto! 
; P
Comunque tenete d'occhio il blog di Baol dal 29 in avanti: appena avrà pubblicato il post relativo ai concorrenti con tutte le foto e disegni, allora lì nei commenti potrete andare a votare!

Grazie 0_0Tina

CARA GRAZIELLA!

domenica 24 febbraio 2008

Oggi che sono stata a casa perché il tempo era poco piacevole e perché quando sono a casa dal lavoro sto bene a crogiolarmi nella mia casina, ho messo in pratica le tue belle ricette. Stamattina ho preparato il pane nella magica macchinetta seguento pedissequamente la tua ricetta, tranne che per la pasta madre; non avendola ho usato il lievito di birra.
Risultati: più che soddisfacenti.



Nel pomeriggio invece mi sono dedicata ai muffin.
Che dire di loro? Sono favolosi, divini, proprio come dicevi tu... non ho altre parole.
Li consiglio vivamente.


Allora gente, andate a vedere le ricette della carissima Graziella, alla quale devo molto!

Ciao e a presto by 0_0Tina!

UDON, PERFEZIONE RAGGIUNTA?

Eccomi di nuovo alle prese con i Te Uchi Udon (udon fatti in casa).
Questa ricetta l'avevo già presentata con discreto successo qui, ma questa volta mi sembra di avere fatto, modestamente un ottimo lavoro!! ^__^ Sono davvero soddisfatta!


Qual è stato il mio segreto? Ma è facile, la mia ormai inseparabile aiutante in cucina: la stendipasta Marcato!

Come già detto la volta precedente la ricetta della pasta l'ho presa qui. Per comodità riporto per intero tutto il procedimento.

Ingredienti per la pasta:

200 g di farina debole
200 g di farina forte
200 ml di acqua tiepida
7 g di sale

Sciogliere il sale nell'acqua. Mescolare i due tipi di farina, setacciarla e aggiungere poco per volta l'acqua. Mescolare ed impastare bene fino ad ottenere un composto omogeneo e della consistenza del lobo dell'orecchio (come dicono i giapponesi!).
Io l'acqua l'ho usata tutta e non ho dovuto aggiungere altro, ma se dovesse risultare troppa farina aggiungere un po' d'acqua e viceversa. Se dovete aggiungere farina, mettete quella debole.
Lasciare riposare almeno 15 minuti, poi impastare di nuovo.
Successivamente si può cominciare a stendere l'impasto, con mattarello o con la macchina stendipasta. Lo spessore dovrà essere di circa 3 mm (posizione 1 dei rulli).
Possibilmente cercare di ottenere dei rettangoli della lunghezza di 20 cm (lunghezza che dovrà avere ogni singolo filo di pasta), infarinare bene (con farina debole) la sfoglia e ripiegare "i lembi orizzontali verso la metà della superficie e successivamente piegare al contrario il risultante rettangolo ancora lungo la linea centrale. In questo modo la pasta sarà ripiegata su sé stessa come la carta di un ventaglio." (citazione da Oishii)
Tagliare il lato più stretto in pezzi approssimativamente di mezzo centimetro o poco più. Con la stendipasta usare il taglio da tagliatelle.
Ora inserendo un bastoncino al centro dell’impasto ripiegato a soffietto e alzandolo orizzontalmente, si devono avere tanti fili di pasta, perfettamente uguali e allineati!

Mentre la pasta riposa si possono preparare le varie verdure per condire i nostri udon.

Ingredienti per Yaki Udon:

2 carote medie
1 porro o 1 cipolla piccola
1/2 cavolo cinese (o verza)
2-3 shiitake (funghi cinesi)
carne di maiale
olio di semi
shoyu (salsa di soia)


Preparare le carote a la julienne, la cipolla a fettine sottili, il cavolo a striscioline fini, i funghi a striscioline dopo averli ammollati in acqua ed aver eliminato il gambo e la carne di maiale a tocchetti piccoli.

Preparare una pentola d'acqua NON salata dove cucinare gli udon.

In una capiente pentola mettere due cucchiai di olio e versare la cipolla, quando comincia a diventare morbida e trasparente, aggiungere le carote e lasciarle ammorbidire. Aggiungere poi gli shiitake e infine il cavolo cinese.
In una padella antiaderente cuocere la carne in un cucchiaio d'olio, quando comincia a staccarsi e a fare acqua aggiungere 1 cucchiaio di salsa di soia, mettere il coperchio e cuocere per 3-4 minuti.
Intanto aggiungere 3 cucchiai di salsa di soia anche alle verdure e mescolare bene.
Unire la carne alle verdure e continuare la cottura.
Nel frattempo cucinare gli udon (impiegheranno circa 4-5 minuti), dopo di che scolarli e amalgamarli al condimento: sarà ora necessario aggiungere salsa di soia affinchè si insaporisca il tutto.
Prima di spegnere il fuoco è bene assaggiare se il tutto è ben insaporito, altrimenti aggiungere ancora salsa di soia.
Infine impiattare e servire ben caldi!

PANE ALLA FRUTTA SECCA

mercoledì 20 febbraio 2008

Questo pane è ottimo a colazione, non è dolcissimo, è delicato e chi se lo può permettere deve essere una vera delizia spalmato di marmellata! Ottimo ancora caldo, ma ancora più saporito una volta raffreddato.
E' possibile tagliarlo a fette e congelarlo e scaldarlo all'occorrenza nel tostapane.


Ingredienti:

100 g di burro
500 ml di latte
50 g di lievito di birra
100 g di zucchero
1 cucchiaino di cannella in polvere
1/2 cucchiaino di zenzero in polvere
50 g di uvetta
50 g di cedro candito
50 g di arancio candito
600 g di farina bianca
1 tuorlo d'uovo per spennellare

Per chi non ha la macchina del pane:

sciogliere il burro nel latte a fuoco bassissimo; versare poi in una ciotola con il lievito di birra. Mescolare bene, aggiungere lo zucchero, la cannella, lo zenzero e la frutta secca. Incorporare la farina ed impastare il tutto fino ad ottenere una palla liscia e omogenea. Coprire la ciotola con un foglio di pellicola trasparente e lasciare lievitare per 30 minuti. Poi riprendere l'impasto sgonfiarlo e lavorarlo ancora qualche minuto, poi di nuovo lasciare lievitare 30 minuti.

Impastare ancora una volta velocemente, dividere a metà l'impasto e disporre in due stampi a cassetta ben imburrati, lasciando lievitare ancora per 20 minuti, poi spennellare la superficie con il tuorlo sbattuto, infornare e cuocere a 220 °C per 20 minuti circa. Poi far raffreddare su una griglia.

Per chi ha la macchina del pane:

mettere tutti gli ingredienti secondo le indicazioni della macchina, avviare il programma più adeguato e dividere l'impasto in due stampi imburrati, prima della terza lievitazione. Poi procedere come descritto sopra.

IL MIO PRIMO MEME

Sono stata invitata da Graziella a partecipare ad un meme e per me è la prima VERA volta. Quello precedente me lo sono cercato!

Questo meme consiste nell'elencare SEI cose che amo dire o fare di più.
Se ho capito bene l'ideatrice è stata 
Mari.
Accetto con piacere l'invito di Graziella e poi devo decidere chi trascinare in questa catena! Non so quanti devono essere i felici invitati, forse sei?

1) amo trovarmi con una o due amiche a fare chiacchiere davanti ad una buona tazza di tè, magari un buon tè verde!



Figuriamoci, a chi vuoi che piaccia il matcha!! Ma certo che va bene anche un buon caffè!

2) Adoro fare felice mio fratello quando mi chiede di preparargli pizza, muffin o altro.


Indovinate chi si sta specchiando davanti al forno!?

3) Mi rilassa molto disegnare a matita, copiando manga. Che ne dite?



Già purtroppo riesco solo a copiare a mano libera, ma non riesco ad inventarmi nulla, se ci provo mi vengono degli sgorbi!

4) Amo rivedere le serie di cartoni animati giapponesi di quando ero piccola!

5) Spero sempre di riuscire un po' a spalmarmi sul divano a leggere, leggere, leggere... (ma non è sempre possibile, infatti il libro che sto leggendo qui a fianco si sta impolverando!)

6) Mi diverto cercare, spulciare e all'occorrenza comprare su eBay!

E ora? A chi passare la palla? Mumble, mumble...

Isabella, ne hai voglia? E tu Miriam? Sere che ne pensi di questo meme? E poi? da chi farmi odiare? Forse tu Max?
Direi che può bastare! Passo e chiudo!

Aggiornamento! Allora visto che Isabella è già stata chiamata in causa, allora invito astrofiammante a partecipare!

PIZZA

sabato 16 febbraio 2008

Un classico della cucina italiana, che prima o poi dovevo aggiungere al blog: la pizza. Da quando ho cominciato a farla in casa, è raro che la prenda in pizzeria, se non quelle sere nelle quali proprio non ce n'è e allora di ritorno dal lavoro una pizza a domicilio è l'ideale.
Ma se si programma poche ore prima allora in casa si sprigiona un profumo di pomodoro e basilico da impazzire!
Sì io il pomodoro lo preferisco con il basilico, che con l'origano.


Ingredienti:

500 g di farina 00 (oppure metà 0 e metà 00)
125 ml di acqua tiepida
125 ml di latte tiepido
40 g di burro fuso
25 g di lievito di birra (o 1 bustina di lievito in polvere)
1 cucchiaio di zucchero
1 cucchiaio di olio evo
10 g di sale

Per la salsa di pomodoro:

polpa di pomodoro 1 barattolo
olio evo
sale

basilico (oppure origano)

mozzarella da pizza o di bufala a dadini

Io uso la macchina del pane, che è una gran comodità: si mettono tutti gli ingredienti come da istruzioni della macchina, e si tira fuori l'impasto pronto e lievitato dopo 1 ora e 45 minuti, solo da stendere.

Per chi non ha la magica macchinetta:

fare la fontana con la farina, mettere al centro sale e zucchero. Sciogliere il lievito con un po' di acqua tiepida, metterla al centro della fontana e cominciare ad impastare aggiungendo poi l'olio e il burro, poi poco alla volta l'acqua restante. Lavorare fino ad ottenere un impasto liscio e farlo riposare per 50 minuti sotto un contenitore.

Nel frattempo preparare una salsa con polpa di pomodoro condita con olio, sale e basilico (o origano se si preferisce). Farla addendare un po', spegnere il fuoco e lasciare raffreddare.

Preparare una teglia da forno unta con olio, accendere il forno alla massima temperatura.

Prelevare l'impasto e stenderlo con le mani direttamente sulla piastra appiattendola bene, lasciando un bordo un po' più alto. Stendere il pomodoro sulla superficie aggiungere la mozzarella a dadini, un filo di olio crudo ed infornare.
Nel mio forno bastano 10-12 minuti e la pizza è pronta.
Ognuno dovrà regolarsi col proprio forno: c'è chi fa cucinare prima la base col pomodoro, aggiungendo la mozzarella solo in un secondo momento, perché il rischio è di bruciare la mozzarella e di non cucinare la pasta.
Purtroppo qualche tentativo è d'obbligo!


UN GUSTO NELLA MENTE DI DIO

mercoledì 13 febbraio 2008


Hei, ma manco solo io!? E allora colgo l'invito aperto di Viviana e mi ci tuffo!

I classici:
pomodoro e basilico
mozzarella e pomodoro
capperi e olive
tonno e cipolla
purè e lenticchie
cioccolato e marmellata di albicocche
fragole e panna
pesche e amaretti
pane e nutella
caffè e cioccolato

I romagnoli:
piadina e squaquerone
prosciutto crudo e melone
ricotta e spinaci (+ noce moscata)

Oltre i confini italiani:
mele e cannella
salsa di soia e wasabi (anche se l'hai già detto tu Vivi!)

Per chi ancora non sapesse a cosa si riferisce questo meme, legga qua.

Ovviamente non ho voglia di imporre a nessuno il meme, ma se devo citare qualcuno vorrei provare a interpellare kabalino, Fabrizio, Akuma (se ne hai voglia scivi qui nei commenti), Apest e Mariad.

TAGLIOLINI AL PROFUMO DI ARANCIA

martedì 12 febbraio 2008

Come sono in ritardo! Ormai è la scadenza e io ancora non avevo preparato il mio post per l'evento "M'Illumino di meno"!
Questo perché speravo di trovare un'idea originale e mi sembrava di averla trovata, poi ci ho ripensato e ho optato per questa:


Non sono altro che tagliolini fatti in casa, a mano (con olio di gomito), con un condimento aromatizzato all'arancia.
Unico aiuto il mio nuovo tafanaro (per la def. vedere isabella), regalatomi a Natale dalla mia dolce metà, non ancora utilizzato: lo stendipasta multipast Marcato.

La scelta è dovuta al fatto che, prima di tutto la pasta è fatta in casa (più economica di così!) con farina del mulino della zona e uova del contadino; inoltre non c'è nulla che cucini più in fretta della pasta casalinga (se non forse gli instant ramen! Ma questa è tutt'altra cosa e tutt'altra provenienza!).
Un altro motivo riguarda il condimento: scelte arancie non trattate della zona e latte fresco intero prelevato dal distributore del latte vicinissimo a casa. Per il tocco finale basilico della mia piantina personale.

L'uso del fornello è quindi limitato al portare a bollore l'acqua e a far addensare il latte, non più di dieci minuti.

Ingredienti:

250 g di tagliolini fatti in casa
scorza di un'arancia non trattata
150 ml di latte fresco intero (o panna se preferite)
80 g di burro
1 cucchiaino di olio di oliva
sale
pepe
basilico

Lavare l'arancia, prelevare la scorza (io sono andata benissimo usando il pelapatate) e tritarla finemente.
In una capace pentola portare ad ebollizione l'acqua, poi aggiungere il sale (sapete che se si aggiunge il sale quando l'acqua è fredda, si innalza la temperatura di ebollizione, quindi ci vuole più tempo e quindi più gas!?) e il cucchiaino di olio e cuocere la pasta.

In una larga padella far fondere il burro, unire la scorza e dopo un attimo il latte; mescolare e fare addensare.
Scolare la pasta unirla subito al condimento, mescolando per farla insaporire.
Impiattare, unire una manciata di pepe macinato al momento, quanche foglia di basilico spezzettato a mano e servire immediatamente.

Consumare categoricamente a lume di candela!!!

A heart for your Valentine SPICY HEARTS

domenica 10 febbraio 2008

Per il roundup di Zorra "A heart for your Valentine" ho preparato questi cuori speziati alla paprika, che sono una rivisitazione di una ricetta trovata su Sale & Pepe, ma che li proponeva per Natale. La ricetta di base è quella dei taralli pugliesi.


Sono l'ideale come accompagnamento per la cena di San Valentino al posto del pane! Che ve ne pare?

Ingredienti per una ventina di cuori:

500 g di farina
150 ml di vino bianco secco
125 ml di olio evo
paprika
15 g di sale

Unire in un recipiente farina, vino, olio e sale e impastarli fino ad ottenere un composto elastico. Formare una palla e chiuderla in un recipiente a temperatura ambiente per 20 minuti.
In una pentola capiente portare ad ebollizione abbondante acqua salata.
Nel frattempo dall'impasto ricavare dei bastoncini di circa 1 cm di diametro e 18 cm di lunghezza. Richiuderli su se stessi dando loro la forma di cuore. Schiacciare bene l'estremità per evitare che si riapra.
Immergerli nell'acqua bollente pochi alla volta e toglierli con la schiumarola appena salgono a galla. Riporli su di un telo ad asciugare per qualche minuto.

Disporre i cuori su una teglia foderata con carta da forno, spolverarli con la paprika e cuocerli in forno a 180 C° per 25-30 minuti.

Si conservano chiusi ermeticamente per 20 giorni.

NOTA:

Per partecipare all'evento di Zorra clikkate sul banner qui a lato e troverete tutte le informazioni a proposito.

CROSTATA SALATA

sabato 9 febbraio 2008

L'idea per questa crostata viene sempre dalla rivista Sale & Pepe che amo molto.
Mi sembra si presenti molto bene per una merenda salata o un aperitivo, ma preso a piccole dosi, dal momento che la pasta frolla si sa è pesa!


La medesima preparazione si presterebbe anche per una versione dolce, con piccole modifiche. Vedremo magari più avanti.

Ingredienti per la frolla:

300 g di farina
150 g di burro a temperatura ambiente
1 uovo leggermente sbattuto
1-2 cucchiai di acqua fredda se necessario

Ingredienti per la besciamella:

30 g di burro
30 g di farina
1/2 l di latte
2 cucchiaiate di parmigiano reggiano
1 cucchiaino di zafferano

Per la frolla: impastare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto morbido ed omogeneo. Stendere su una spianatoia fino ad ottenere uno spessore di 2-3 mm e foderare una teglia 24x32 rivestita con carta da forno. Tagliare via la pasta che sborda dalla teglia.
Con essa formare 4 bastoncini della lunghezza dei lati della teglia e pizzicarla, attaccandola ai bordi per ottenere un bordo più spesso. Con l'ulteriore avanzo preparare i cordoni che formeranno la scacchiera.
Pungere il fondo coi rebbi di una forchetta, coprire con un foglio di alluminio e mettere sopra fagioli o ceci secchi per evitare che si gonfi. Cuocere in forno a 180 C° per 30 minuti.

Per la besciamella:in una padella sciogliere 30 g di burro, far cadere a pioggia 30 g di farina ed unire mezzo litro di latte. Far addensare e dividere la salsa: condirne metà con zafferano e metà con parmigiano grattugiato.

Sfornare la crostata e farcire con le due salse alternandole nei riquadri. Completare con verdure a scelta ripassate in padella e riporre di nuovo in forno per almeno 5 minuti.

Io per farcire ho scelto:


carota
zucca
funghi porcini
piselli

Prima di cominciare a preparare il tutto ho ammollato i funghi in acqua tiepida. Mentre la crostata cucinava in forno ho tagliato la carota à la julienne, scongelato i piselli e tagliato la zucca a cubetti.
In una padellina ho scaldato un po' di olio e ho cotto prima i cubetti di zucca con poco sale e prezzemolo, dopo averla sgocciolata con la schiumarola, ho messo le carote, tolte le quali ho aggiunto i piselli ed infine i funghi.

NOTA:

la ricetta originale per la guarnizione prevede: funghi, zucca, broccoletti, porri, gamberetti, salmone e ciuffi di finocchietto. 

VAFLER NORVEGESI

giovedì 7 febbraio 2008

Se tra i tanti oggetti da collezione che possedete in cucina doveste trovare una cosa del genere:


allora potete provare a fare questa ricetta nei pomeriggi piovosi e freddi, sorseggiando un buon caffè o tè caldo.
La ricetta è della mia mamma, ovviamente è una ricetta norvegese, è semplice e piuttosto veloce da preparare. Quando si è ospiti d'inverno in una casa in Norvegia, è tipico essere accolti caldamente attorno ad un tavolino imbandito con una pila altissima di vafler appena fatti da spalmare con burro, diverse varietà di marmellata e panna acida accompagnati da litri di caffè (tipo all'americana).

Ingredienti:

4 uova
5 cucchiai di zucchero
4 dl di latte
150 g di burro fuso lasciato raffreddare
280 g di farina 00
2 cucchiaini di lievito in polvere per dolci

Lavorare a lungo con le fruste le uova e lo zucchero fino ad ottenere un impasto chiaro e soffice. Aggiungere poco per volta il burro fuso e il latte e mescolare bene. Far cadere da un setaccio la farina e il lievito un po' per volta continuando a mescolare.
Facendolo cadere col cucchiaio, il composto deve risultare non troppo liquido. Lasciare riposare almeno trenta minuti in frigorifero.
Scaldare la cialdiera, quando raggiunge la temperatura di cottura, imburrare leggermente lo stampo prima del primo vafler e far cadere subito il composto, per evitare che il burro imbrunisca, nella quantità necessaria. Chiudere lo stampo e cuocere fino a doratura. Prelevare il vafler adagiarlo su un piatto (in questo modo rimarrà morbido) oppure su una griglia (in questo caso diventerà più croccante) e continuate a versare acucchiaiate il composto fino ad esaurimento. Si ottengono 15-20 vafler.


Noi difficilmente resistiamo fino ad ottenerne una pila, ma li mangiamo ancora caldi man mano che cucinano, spalmandoli di marmellata, ma sono ottimi anche senza nulla o spolverati di zucchero a velo. Una vera goduria.

Di ricette ne esistono tante varietà, questa è una delle più semplici. Esistono anche versioni salate, ma questa è proprio la più tipica.

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