CHICKEN BIRYANI

venerdì 30 novembre 2007

Amo molto la cucina internazionale, mi piace conoscere nuovi sapori. In particolare da qualche anno ho scoperto di avere una vera passione per le spezie ed il piccante: si cambiano proprio i gusti col passare del tempo!
La ricetta che propongo è di una amica indiana che mi ha insegnato a farla l'estate scorsa.
Da allora, tutte le volte che la preparo, mi stupisco di quanto sia buona, migliore anche di quella che mangio al ristorante indiano: grazie Cicy!


Ingredienti (le quantità variano in base alla carne):

cosce di pollo con anca (calcolare 2-3 pezzi a testa)
curry (garam masala)
olio di mais
sale
zenzero fresco
aglio
succo di limone
semi di senape
cipolla rossa
sedano

Togliere la pelle, pulire le cosce e disarticolare l'anca ottenendo due pezzi. Praticare dei tagli sulla carne in modo che si insaporisca bene durante la marinatura.
Porre la carne nella marinata (per almeno tre ore) preparata con:
curry
olio di mais
poco sale
zenzero fresco grattugiato
aglio schiacciato 
succo di limone
 
Massaggiare bene e a lungo la carne per coprire la carne in maniera omogenea e per far penetrare nei tagli praticati la marinata. La carne dovrà risultare ben colorata dal curry, ce ne vorrà abbastanza. Io vado a occhio aggiungendo un cucchiaino alla volta. Spero che la foto qui sotto possa dare un'idea!


Passato il tempo necessario, far cuocere in padella con olio fino a che la superficie della carne diventi croccante. Man mano porre la carne su un foglio di carta assorbente.
Successivamente porre su fuoco vivace un wok con 1 cucchiaio di olio, 1 o 2 cucchiaini di semi di senape e mettere un coperchio. Quando i semi di senape smettono di scoppiettare, far imbiondire una cipolla affettata finemente, aggiungere il sedano tagliato a piccoli pezzi e da ultimo la carne. Lasciare cuocere lentamente finché la carne non è ben cotta (almeno 45 minuti). 

La carne risulterà tenerissima, si scioglierà in bocca!

Rigorosamente da accompagnare con riso basmati (bianco o con zafferano). 
Presto posterò una ricetta di riso all'indiana un po' particolare che uso per accompagnare il biryani.

YAKI UDON

martedì 27 novembre 2007


Gli yaki-udon sono uno dei miei piatti giapponesi preferiti.
E' da tanto tempo che non trovo più gli udon nei negozi specializzati di Ravenna, così avevo rinunciato a prepararli. Avevo provato con i soba, ma non sono la stessa cosa: mi sembrano un po' legnosi. 
Finalmente, seguendo questa ricetta qui, sono riuscita a farli e con risultati più che soddisfacenti!
A dire il vero mi devo ancora esercitare nel taglio della pasta e devo farli un poco più sottili, ma sono soddisfatta del mio esperimento...

Ingredienti:

udon (freschi o secchi)
1/2 cavolo cinese o verza
2 carote
1 cipolla
1 peperone
200 g di carne di maiale
salsa di soya
olio di semi

Pulire tutte le verdure: tagliare verza, cipolla e peperone a fettine sottili, le carote a rondelle o à la julienne. 
Scaldare l'olio nel wok far imbiondire la cipolla, aggiungere le carote, il peperone ed infine la verza. A parte far rosolare la carne di maiale poi aggiungerla alle verdure. Far ridurre di volume il cavolo per far evaporare l'acqua.
Nel frattempo portare a bollore acqua salata dove cucinare gli udon. Scolarli al dente e poi saltarli nel wok con le verdure. Dopo aver aggiunto gli udon insaporire con abbondante salsa di soya. Assaggiare per valutare se necessario aggiungere altra salsa di soya.

Le dosi sono indicative, essendomi sempre regolata a occhio! 

Nella ricetta che ho avuto dalla mia amica Mitsuyo non ci sono, ma secondo me starebbero bene anche alcuni shiitake, darebbero un aroma più giapponese ; )

SANTA CATERINA

venerdì 23 novembre 2007




Il 25 Novembre, oltre che essere una giornata memorabile perché è il giorno del compleanno della mia mamma (AUGURI!), è il giorno di S. Caterina. 
E' in uso in Romagna regalare torrone per S. Caterina, ma a Ravenna, e solo a Ravenna, c'è l'usanza di regalare a bambini e bambine dolcetti a forma di gallo, di gallina e di bambolina. La gallina è auspicio di fecondità per le ragazze, la bambolina rappresenta la santa protettrice delle ragazze, il gallo rappresenta l'annuncio del giorno, quindi del ritorno e del rinnovamento. 
Mi sono divertita a preparare per la prima volta questi biscotti e ho pensato di far conoscere questa usanza che mi sembra molto carina. Non conosco bene le origini di questa ricorrenza e cercando spiegazioni sul web non ho trovato molto. In particolare mi sono accorta che la ricetta per confezionare questi bei biscottoni non esiste.  Io l'ho avuta dalla mamma di una amica che è cuoca. 
Il risultato è stato ottimo e molto apprezzato dai colleghi di lavoro: 25 galletti sono spariti in breve tempo!
Sono davvero ottimi la mattina a colazione con il caffelatte!

La ricetta è la seguente:

500 g di farina bianca
100 g di burro fuso
200 g di zucchero
2 uova intere
1 bustina di lievito per dolci
scorza di limone grattugiata
perline argento e momperiglia per decorare

Lavorare bene lo zucchero con le uova, aggiungere il burro fuso e  la scorza grattugiata e mescolare. In seguito unire la farina e il lievito setacciati e amalgamare il tutto fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo. Far riposare coperto in frigorifero circa 20 minuti. Scaldare il forno a 180C° e intanto stendere l'impasto col matterello ad uno spessore di circa 1 cm. Ricavare con le formine (o con un coltello a mano libera) le figure desiderate, porle su una teglia coperta con carta da forno e far cuocere fino a doratura (io ho lasciato circa 12 minuti).
Far raffreddare su una gratella. 
Per la decorazione io ho preparato una glassa semplice con poche gocce di limone ed ho versato gli zuccherini colorati sul corpo e posto le perline per dare l'idea degli occhi.
Si trovano anche ricoperte di cioccolato o anche semplicemente cosparse di zucchero semolato (messo prima della cottura) come si fa per la ciambella. 

Ecco il mio esercito di galletti!!


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