Il 25 Novembre, oltre che essere una giornata memorabile perché è il giorno del compleanno della mia mamma (AUGURI!), è il giorno di S. Caterina.
E' in uso in Romagna regalare torrone per S. Caterina, ma a Ravenna, e solo a Ravenna, c'è l'usanza di regalare a bambini e bambine dolcetti a forma di gallo, di gallina e di bambolina. La gallina è auspicio di fecondità per le ragazze, la bambolina rappresenta la santa protettrice delle ragazze, il gallo rappresenta l'annuncio del giorno, quindi del ritorno e del rinnovamento.
Mi sono divertita a preparare per la prima volta questi biscotti e ho pensato di far conoscere questa usanza che mi sembra molto carina. Non conosco bene le origini di questa ricorrenza e cercando spiegazioni sul web non ho trovato molto. In particolare mi sono accorta che la ricetta per confezionare questi bei biscottoni non esiste. Io l'ho avuta dalla mamma di una amica che è cuoca.
Il risultato è stato ottimo e molto apprezzato dai colleghi di lavoro: 25 galletti sono spariti in breve tempo!
Sono davvero ottimi la mattina a colazione con il caffelatte!
La ricetta è la seguente:
500 g di farina bianca
100 g di burro fuso
200 g di zucchero
2 uova intere
1 bustina di lievito per dolci
scorza di limone grattugiata
perline argento e momperiglia per decorare
Lavorare bene lo zucchero con le uova, aggiungere il burro fuso e la scorza grattugiata e mescolare. In seguito unire la farina e il lievito setacciati e amalgamare il tutto fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo. Far riposare coperto in frigorifero circa 20 minuti. Scaldare il forno a 180C° e intanto stendere l'impasto col matterello ad uno spessore di circa 1 cm. Ricavare con le formine (o con un coltello a mano libera) le figure desiderate, porle su una teglia coperta con carta da forno e far cuocere fino a doratura (io ho lasciato circa 12 minuti).
Far raffreddare su una gratella.
Per la decorazione io ho preparato una glassa semplice con poche gocce di limone ed ho versato gli zuccherini colorati sul corpo e posto le perline per dare l'idea degli occhi.
Si trovano anche ricoperte di cioccolato o anche semplicemente cosparse di zucchero semolato (messo prima della cottura) come si fa per la ciambella.
Ecco il mio esercito di galletti!!
7 commenti:
Ciao! Sono davvero contenta perchè per la prima volta ho trovato in Rete qualcuno che fa questi biscotti, come li faccio io da quando ero piccola, e come li fanno anche mia madre e mia nonna (che sono nate a Ravenna). Io a volte uso anche la codetta di zucchero e pezzettini di ciliegie candite per la decorazione, ma per il resto sono identici (sia le bamboline che i galletti) :) Mia nonna le chiama anche "Caterinette" o anche "le bambuzzène"... :)
Che dire... è bello che queste antiche tradizioni sopravvivano nel tempo!
Ciao, Elisabetta
Ciao Elisabetta! Che bello ricevere un commento proprio sulle Caterine. Come vedi è stato il mio primo post e nessuno prima di te ha fatto commenti!
E' proprio una bellissima tradizione, che bisogna mantenere viva e io ho voluto contribuire mettendo in rete la mia ricetta!^__^
Ciao e grazie!
Tina
grazie finalmente ho la ricetta. vedrò di trovare il significato della caterinetta e magari te la scrivo. grazie ciao- anna
grazie finalmente ho la ricetta. vedrò di trovare il significato della caterinetta e magari te la scrivo. grazie ciao- anna
ciao! sono di ravenna ed era da un pò che pensavo di fare le caterinette,ma non avevo la ricetta,in effetti nel web non la si trova;dalle foto sembrano ottime,quindi le voglio proprio fare. un salutone da maria teresa
Braveee!! Io sono di Ravenna Ma vivo a Firenze e Nel we voglio proprio andarle A cercare quando torno a casa dai miei, per portarle alle mie amiche fiorentine ... Elisabetta 2 ( la vendetta)
brava!
sono nata a ravenna ma mi sono poi trasferita; da anni
cerco di recuperare qualcosa su questo dolce ricordo
dell'infanzia.. le farò con il mio bambino, per ricordare
mia madre e mia nonna..
grazie!
camilla
Posta un commento