ASPETTANDO NATALE

domenica 9 dicembre 2007

Per me non è Natale se non ci sono due cose: il marzapane e il riso e latte con cannella e zucchero!
Premetto che mia madre è norvegese e da lei ho acquisito queste tradizioni per festeggiare il Natale.

In Italia la cosa sembrerà un poco strana, ma noi festeggiamo la sera della Vigilia di Natale: per noi è più importante stare insieme quella sera che non al pranzo del 25. 
Inoltre è ormai tradizione per la nostra famiglia cenare con il riso e latte con cannella e zucchero e passare poi la serata tra dolci vari aspettando di aprire i regali.

Quello del riso è solo una piccolissima parte di quella che sarebbe la cena della Vigilia in Norvegia ed è la cosa preferita dai bambini. Ciò che piace ai bambini è la speranza di trovare nel proprio piatto la mandorla che viene inserita intera e pelata nel riso al termine della cottura: chi trova la mandorla ha diritto ad un regalo extra.

Propongo queste due ricette anche se sono di una semplicità imbarazzante, ma per me sono davvero importanti e caratteristiche.

Queste ricette partecipano all'iniziativa di francescav, aspettando natale.

Aspettando Natale

RISO E LATTE CON CANNELLA E ZUCCHERO

400 g di riso tipo originario
1 l di latte fresco intero
250 ml di acqua
sale 1 pizzico
1 noce di burro 
cannella da spolverare
zucchero da spolverare
1 mandorla

Si pone in una pentola antiaderente o con fondo spesso il riso e si copre con l'acqua e tanto latte fino a coprirne la superficie. Si accende il fuoco e lo si porta a bollore sempre mescolando poi si abbassa il fuoco e si lascia sobbollire fino a che il riso non ha assorbito buona parte del liquido. Si procede come per un risotto, aggiungendo un po' per volta il latte fino a cottura del riso. 
L'unica accortezza è quella di mescolare davvero costantemente per evitare che attacchi e che si formi in superficie la pellicola. A metà cottura si aggiunge un pizzico di sale. 
A fine cottura si aggiunge una noce di burro e la mandorla pelata e si mescola.

Si pone nei piatti e si spolvera la superficie a piacere con zucchero e cannella e se si vuole un fiocchetto di burro. 

E ora... speriamo di trovare la mandorla!! Attenzione perché riempie davvero molto!



MARZAPANE

100 g mandorle
100 g zucchero a velo
albume

Se le mandorle hanno la buccia, scottarle velocemente in acqua bollente (senza farle bollire), sgocciolarle, versarle in uno strofinaccio e sfregare bene. La buccia viene via facilmente. Asciugare le mandorle bene in forno a bassa temperatura per circa un'ora. 

Tritare le mandorle, prima da sole, poi con lo zucchero a velo. 
Porre il mix in un contenitore e aggiungere poco per volta albume leggermente sbattuto con una forchetta. Lavorare l'impasto finché diventa uniforme ed elastico. In genere un albume intero è sufficiente per 250 g di mandorle più 250 g di zucchero.
Lasciarlo riposare in frigorifero prima di dare la forma desiderata, ma non troppo perché poi diventa difficile da manipolare.
Si può anche congelare chiuso un contenitore ermetico.

A questa ricetta di base si possono aggiungere anche cacao in polvere o coloranti per poter fare tutto ciò che si vuole! Se tende ad attaccare sulla spianatoia usare zucchero a velo.

Io ho confezionato un maialino!

4 commenti:

Francesca ha detto...

carinissimo :-)

Francesca

Momotina ha detto...

Grazie mille Francesca per la tua bella iniziativa e per essere passata di qui!

Ciao 0_0Tina

Mimmi ha detto...

Io vivo in Germania e anche qui va tantissimo il budino di riso alla cannella. Nonostante mandi giù di tutto, questo proprio non riesco a farmelo piacere. Compensa ampiamente però la pasta di mandorle: con quella, mi ci farei pure gli impacchi ;-D
Il tuo maialino è una vera delizia!
Buona Giornata!
Mik

Momotina ha detto...

Ciao Mik
grazie di essere passata di qua!

In effetti il riso con la cannella è un po' particolare, o piace o non piace! Noi lo mangiamo in famiglia, ma il mio convivente ci raggiunge solo dopo, per i dolci, perché nemmeno lui ce la fa!!! ; ) Preferirebbe un bel panino di Mc Donald!
Il marzapane va alla grande invece, ne preparo sempre a fiumi...

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