BENTO MANIA

sabato 6 luglio 2013


Forse è ora di arieggiare un po' e dare una spolverata a questo blog abbandonato da troppo tempo!
Da qualche mese a questa parte mi è tornata la fissa per la cucina giapponese ed in particolare per il bento. Ma perché proprio il bento? Perché mi piacerebbe regolarizzare un po' gli orari dei pasti. Se riuscissi a portarmi il pranzo al lavoro ogni giorno, riuscirei a pranzare ad orari più "normali", evitando di mangiare troppo perché affamatissima a metà pomeriggio. Non sono mai riuscita a portare in maniera regolare il pasto fuori casa, ma l'idea del bento mi piace molto e potrebbe essere un modo per provarci!


Iniziamo...
Che cos'è il bento? Con il termine お弁当 (obentou) in giapponese si indica il pranzo da asporto, generalmente mono-porzione, che viene confezionato in maniera elegante in contenitori appositi 弁当箱 (bentobako) e consumato fuori casa, tipicamente al lavoro e a scuola. Possono anche essere grandi contenitori per celebrare qualche evento/festa o da consumare durante i picnic.
Le origini del bento sono molto antiche: l'abitudine di impacchettare il cibo da consumare fuori casa si può collocare fin dal quinto secolo, quando i giapponesi si recavano a lavorare nei campi, oppure a caccia, oppure durante i lunghi viaggi. Tipicamente si trattava di riso bianco bollito o mescolato con il miglio, patate e simili.
Durante il periodo Kamakura (1185-1333) la cultura del cibo da asporto si sviluppò con nuove tecniche di conservazione e preparazione del cibo e di trasporto dello stesso. 
Durante il periodo Azuchi-Momoyama (1568-1600) cominciarono ad essere realizzate scatole in legno laccato per il bento e si diffuse la consuetudine di consumare il bento durante escursioni o a teatro durante la pausa tra un atto a l'altro. Da questo periodo la preparazione del bento cominciò ad evolvere come una sofisticata forma d'arte. In occasioni particolari (cerimonie, per intrattenere ospiti, cerimonia del té...) si cominciarono a preparare questi tipi di bento sofisticati. L'abitudine di portare il bento a scuola dagli studenti andò in declino fra la prima e la seconda guerra mondiale. E' con gli anni '80 che il bento torna in auge, grazie anche alla diffusione di forni a microonde, convenience stores e bento box dai prezzi più accessibili a tutti. 
Oggi è comune vedere i bento a scuola e al lavoro, ma con le madri che lavorano, è anche comune il bento pronto venduto nei convenience store, nei supermercati e anche nei ristoranti. Diffuso è anche l'uso di ingredienti e stili di altri paesi.
I bento box moderni si possono trovare in diversi tipi di materiali, plastica, alluminio o legno. Le forme più comuni sono rettangolari, ovali o circolari. Popolari, soprattutto per i bambini, sono i bento box dalle forme dei personaggi di manga e anime. Esistono tantissimi design di bento boxes per bambini, uomini, donne, ragazzi e ragazze. Ce ne sono insomma per tutti i gusti!
La bento mania si sta diffondendo anche in altri paesi ed è diventato comune, soprattutto negli USA, vedere i bento sui luoghi di lavoro e nelle scuole. 
Il bento consiste in genere per metà di riso oppure noodles e per metà di proteine (carne, pesce) accompagnate da verdura. Generalmente un posticino è riservato per la frutta. 

Prima di ricevere il mio primo bento box, ho fatto un esperimento, cercando ispirazione sul web, dove si trovano tantissime idee, anche semplici per principianti come me. 
Il mio primo bento è stato questo: 


Lo stile è del tutto italiano: si tratta infatti di una insalata di riso nella metà di sinistra del contenitore, in cui ho cercato di arrangiare qualche verdura in maniera decorativa. A destra, utilizzando stampini in silicone, ho suddiviso qualche ingrediente contenuto nell'insalata di riso. Ho incluso anche il dolce (nella stella rossa) e la frutta. Come dolce ho optato per un assaggio di anko, marmellata di azuki, che avevo preparato in casa nei giorni precedenti e del quale metterò la ricetta. 

3 commenti:

Baol ha detto...

Ma bentornata al blog, non scrivi da quando vivevo a Milano...quanto tempo

il bento lo prendo sempre, al mio giapponese preferito

Momotina ha detto...

Ciao Baol! Grazie per il bentornata. In effetti è passata una vita, tante cose sono cambiate in questi anni. La cosa buffa è che riguardando la data dell'ultimo post non potevo credere fosse passato così tanto!

Baol ha detto...

A volte la vita ci fa fare giri molto molto lunghi, prima di tornare :)

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